Ecco i meravigliosi protagonisti!!!

Ecco i meravigliosi protagonisti!!!

giovedì 30 dicembre 2010

La Pet-Therapy


Storia della Pet-Therapy

La pet-therapy nasce negli anni 50 negli Stati Uniti attraverso un famoso neuropsichiatra di nome Boris Levinson.
Egli scoprì l'importanza di avere un cane come amico quando uno dei suoi piccoli pazienti affetto da autismo di Kanner chiamò il suo cane per nome.
Da quel momento Levinson cercò di favorire la relazione tra il suo cane e quel bambino.Attraverso questa relazione il bambino diede segnali di miglioramento.

Levinson iniziò a studiare diversi casi con il suo cane.Questa nuova tecnica venne chiamata pe-therapy.Il nome pet sta a indicare il pupazzo di peluche,ecco perchè pet-therapy può essere tradotto con terapia dell'affetto.
Dagli anni 50 in poi molti furono gli specialisti che iniziarono ad usare il cane con i loro pazienti.

Tratto dal sito dell'associazione italiana della pet therapy(www.pettherapyitalia.it)



Oggi in Italia la pet-therapy è stata individuata come una possibile tarapia complementare come redatto anche dal Comitato Nazionale di Bioetica e dall'Istituto Supaeriore di Sanità.

A cosa serve
Questo tipo di terapia si basa sull'assistenza degli animali domestici, (quali cani, gatti, conigli, pappagalli e tartarughe) e si affianca alle altre terapie, per la cura sia di disabilità psichiche, come per esempio l'autismo, sia fisiche (deficit dell'udito, della vista e del movimento) ed anche dei disturbi dell'apprendimento quali ansia, iperattivismo, autismo.
L'animale è il co-terampeuta che aiuta il paziente, insieme agli psicologi e ad altre figure professionali del settore (pedagoghi, operatori sociali e conduttori cinofili specializzati), ad innescare spontaneamente quei meccanismi di stimolo che possono essere di gioco per i bambini, stimolo all'attenzione temporanea (cura del cane, carezze) per gli anziani e i pazienti depressi.

Per essere chiari e più precisi, abbiamo scelto d’utilizzare i termini attività assistite dall’animale o AAA, terapie assistite dall’animale o AAT, ed educazione assistite dall’animale o AAE, che sono i termini utilizzati in quasi tutti i paesi nel mondo in riferimento alle terapie e attività ed educazione svolte con l’ausilio dell’animale domestico.
 Le AAA, mirano al miglioramento della qualità della vita.  Sono costituite da interventi di tipo educativo, ricreativo e/o terapeutico, aventi l’obiettivo di migliorare la qualità della vita. Gli interventi di AAA possono essere erogati in ambienti di vario tipo da professionisti opportunamente formati, para-professionisti e/o conduttori d’animali valutati per la loro idoneità.
 La AAT è un intervento che ha obiettivi specifici predefiniti, in cui un animale che risponde a determinati requisiti è parte integrante del trattamento. E’ diretta o gestita da un professionista con esperienza specifica nel campo, nell’ambito dell’esercizio della propria professione. La AAT ha l’obiettivo di favorire il miglioramento delle funzioni fisiche, sociali, emotive e/o cognitive (capacità di pensiero ed intellettive) ed è eseguita in gruppi o individualmente in diversi ambienti. Questo processo è documentato e valutato. 
Le AAE mirano al miglioramento delle capacità cognitive con interventi che hanno obiettivi specifici predefiniti in cui un animale e il suo conduttore, che rispondono a determinati requisiti, sono parte integrante del trattamento. Sono gestite e/o dirette da un professionista nel campo (insegnante, educatore, ecc) e possono essere erogate in diversi ambienti e con persone di qualsiasi età. Questo processo è documentato e valutato.

giovedì 9 dicembre 2010

Libro: Il cavalier king charles spaniel ♥ di Marina e Pietro Paolo Condò


Tratto da Marina e Pietro Paolo Condò

Nonostante il nome decisamente regale e una storia che l’ha visto spesso fedele compagno di re e regine, il cavalier king charles spaniel ha un carattere semplice, tenero e giocoso: è un piccolo cane da compagnia che si adatta agevolmente alla vita in famiglia. Ma la facilità con cui lo si può gestire non deve trarre in inganno: la sensibilità e la socievolezza che lo caratterizzano richiedono un contatto costante con lui, in un rapporto fatto di attenzioni, di cure e di affetto. È proprio su questo aspetto che si soffermano gli autori di questo libro, appassionati della razza e titolari di uno degli affissi più prestigiosi in Italia.

* Le origini
* Le caratteristiche della razza
* Il cucciolo
* Vivere con un cavalier
* Comportamento e addestramento
* La salute
* La riproduzione
* Partecipare alle esposizioni

Il ritratto di una razza che sta conquistando una cerchia sempre più numerosa di appassionati. Una guida fondamentale per amanti e neoappassionati del «re» dei cani

l'autore
Marina e Pietro Paolo Condò allevano cavalier king charles spaniel con l’affisso «Comte d’Eau». Sono titolari di numerosi successi nei più importanti concorsi internazionali. All’attività di allevatore, Pietro Paolo Condò unisce quella di giudice internazionale; è Consigliere della Commissione Tecnica Centrale dell'Enci e presidente del Club Cani Compagnia. Marina e Pietro Paolo vivono a Ventimiglia (Imperia).